Due persone corrono insieme e ridono

Progetto pilota Unified di San Gallo

Il progetto pilota "Unified St. Gallen" è stato lanciato a San Gallo nel gennaio 2023 per promuovere le opportunità di sport inclusivo nel Cantone di San Gallo. Qui presentiamo lo stato di avanzamento della fase pilota, la cui durata prevista era di 2,5 anni (fino alla fine di maggio 2025).

Marco Ellenberger

La situazione iniziale

Il programma "Unified San Gallo" è stato lanciato nel gennaio 2023 per promuovere le opportunità di sport inclusivo per le persone con disabilità nel cantone di San Gallo.

L'obiettivo del progetto è quello di sviluppare ulteriormente lo sport inclusivo in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD). Di seguito presentiamo lo stato di avanzamento della fase pilota, la cui durata prevista è di due anni e mezzo (fino alla fine di maggio 2025).

Riunione di rete a San Gallo

L’approccio

Per implementare in modo sostenibile lo sport inclusivo, il programma lavora su tre livelli: Conoscenza, atteggiamento e comportamento degli operatori sportivi. L'obiettivo è raggiungere il radicamento strutturale dello sport inclusivo. A tal fine, ci concentriamo su sei aree:

  1. Informare e sensibilizzare gli attori sportivi locali sulla diversità della popolazione
  2. Formazione per allenatori G+S, organizzatori di eventi sportivi e operatori della promozione sportiva
  3. Stabilire un legame tra il "mondo dello sport" e il "mondo sociale"
  4. Valutazione dell'inclusività delle offerte sportive
  5. Consulenza e accompagnamento per responsabili e organizzatori di attività sportive nel percorso verso un approccio inclusivo
  6. Certificazione delle offerte sportive inclusive

I risultati (intermedi) più importanti

A maggio 2025 siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi prefissati. I principali traguardi raggiunti finora sono i seguenti:

Nel cantone di San Gallo è stato istituito con successo un centro di competenza: È gestito da Swiss Inclusive Sport con il sostegno da due dipartimenti del Cantone.

Tutte le associazioni sportive cantonali sono state informate sul tema dello sport inclusivo. Il piano prevede di intensificare ulteriormente la cooperazione.

25 associazioni sportive e 19 eventi di sport popolare hanno firmato la Carta per l’inclusione. Il centro di competenza è in contatto con decine di altre associazioni e numerosi organizzatori.

Circa 500 persone con disabilità hanno partecipato a programmi sportivi regolari o a eventi inclusivi. Attraverso un lavoro di rete con scuole speciale e strutture dedicate, sono stati contattati in modo mirato.

Nel Cantone, il lavoro di rete è sviluppato in modo strutturato. L’ufficio di coordinamento mantiene rapporti con circa 80 enti e organizzazioni e ha partecipato a 20 incontri di rete, presentando in queste occasioni il programma.

Un gruppo di riscontro, attivo da ottobre 2023, si occupa dello sviluppo e del controllo di qualità del programma. Il gruppo è formato da persone direttamente coinvolte, nonché da rappresentanti del mondo sociale e sportivo. Sono state stabilite riunioni regolari. Il gruppo collabora alla stesura del piano d’azione.

La continuità del programma è garantita fino alla fine del 2027. Il governo ha confermato, al la fine del 2024, il suo proseguimento.

Le nostre conclusioni

Nella fase iniziale è stato utile concentrare l’attenzione sull’informazione e sulla sensibilizzazione. Questo ha permesso al progetto di diventare sempre più conosciuto e ampiamente accettato tra i diversi attori del cantone.

Sono numerose le associazioni che desiderano sviluppare programmi inclusivi. La necessità è stata riconosciuta. Tuttavia, le risorse sono spesso limitate e rallentano i progressi. Questa area di tensione va considerato quando si valutano le soluzioni.

Il contatto diretto con il gruppo target è impegnativo, poiché molti accessi avvengono tramite terzi (ad esempio strutture specializzate). In futuro, intendiamo coinvolgere maggiormente l’auto-rappresentanza e creare percorsi più diretti per raccogliere i bisogni e trasmettere le informazioni.

Intendiamo continuare a focalizzarci sulla diffusione dell’offerta attraverso un lavoro di rete mirato. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale coinvolgere maggiormente le persone con difficoltà di accesso allo sport, così come i moltiplicatori quali scuole e associazioni di genitori.